Una volta a Genova esistevano due livelli di salario per i portuali.
Alcuni l’avevano maggiore di altri.
Non è che fosse determinato dalle preferenze dei “padroni”, ma una “scelta” dei lavoratori.
Prendevano di meno quelli che sceglievano di avere diritto al mugugno.
Prendevano di più quelli che non avevano diritto al mugugno.
Il mugugno è una tipica espressione genovese che significa: manifestazione di scontento espressa a mezza voce.
Può non sembrare bello… ed in effetti non è bello…
Ma cosa c’entra con l’oggi?
C’entra che oggi non si paga “alcun dazio” per qualsiasi cosa si dica.
Ed è ovviamente un bene, soprattutto quando si parla di lavoro.
Ma i giusti diritti, quando ci si abitua, rischiano di diventare nemmeno apprezzati.
Così quello che si vuol sommessamente sottolineare è l’insopportabile tifo, delle peggiori curve, ora contro il Governo ed ora contro la Regione.
Si può immaginare che siano stati commessi anche errori nell’affrontare, dal punto di vista sanitario, una catastrofe che non poteva avere alcuno preparato.
Ed in effetti tutto il mondo si è trovato nella stessa nostra condizione.
Se ci fosse stata informazione corretta da parte di quell’orrendo regime cinese sarebbe stato meglio, ma ne parleremo.
Nessuno avrà fatto le cose perfette, ma tutti hanno fatto le cose che sono riusciti a fare: Governo e Regioni.
Magari hanno anche non fatto cose che avrebbero dovuto fare: per esempio aiutare per tempo e di più Brescia.
Ma però dismettiamo la maglia di una squadra e moderiamoci anche noi che stiamo a casa, senza dispensare antagonismo odioso verso l’altra maglia politica e senza immaginare che la ragione unica e certa sia dalla parte della propria opinione.
C’è una cosa tra le altre ingenerosamente fastidiosa: l’attacco alla sanità lombarda.
Una sanità che ha sopportato un peso incredibile e non è affondata.
Una sanità che ogni anno supporta i ricoveri di altre regioni meno efficienti.
Ecco che i portuali potrebbero almeno suggerirci a mezza voce che chi si lamenta della sanità lombarda, la prossima volta che necessita di qualche cosa, sarebbe inviato a rivolgersi ad una qualsiasi altra regione dei 100000 mila italiani, non lombardi, che ogni anno vengono appunto a curarsi in Lombardia.
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