Quello che conta è il lavoro.
Il mondo è cresciuto, nel bene e nel male, perché l’uomo ha intrapreso, ha rischiato, ha costruito, ha lavorato.
Purtroppo non è facile nei tempi dell’oggi avere il lavoro e tanto spesso è anche difficile conservare il lavoro.
Entrambe le situazioni difficili da sopportare e da accettare.
Essere inutili non è una condizione di piacere.
Allora quello che si deve fare è attivare tutto il possibile perché il senso dell’inutilità non diventi disperazione.
Non è facile sia essere dalla parte di chi il lavoro non lo ha, sia essere dalla parte di chi deve realizzare le possibilità perché il lavoro ci sia.
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